La mia barba (di Alfredo Bandelli)

Mi ricordo ancora il nostro primo bacio
abbracciati dietro ad un portone
la tua meraviglia di sentirti donna
il tuo volto tutto pieno di rossore
Mi ricordo ancora quella prima volta
sulla sabbia che bruciava di passione
quel sorriso strano quella strana occhiata
quella tua innocenza pura e profanata
Mentre la gente ci correva attorno
senza guardare sotto quel barcone
che nascondeva quel nostro incontro
che nascondeva quell’ ora d’amore.

La mia barba ha quarant’anni
i miei occhi forse cento
i miei sogni i miei vent’anni
son passati come il vento
se nascessi mille volte
cento volte e un’altra ancora
non vorrei cambiare un giorno
non vorrei cambiare un’ora.

Mi ricordo ancora le bandiere al vento
della nostra prima manifestazione
di quel fumo denso che bruciava il naso
e del primo sampietrino che ho tirato
delle corse affannate delle cariche improvvise
le assemblee piene di fumo e di rancore
mi cercavi con gli occhi ti sentivo nel cuore
già le nostre scelte erano decise
Mentre la gente discuteva attorno
stavamo lì per infinite ore
prima di andare ad un altro incontro
prima di prenderci un’ora d’amore.

La mia barba ha quarant’anni
i miei occhi forse cento
i miei sogni i miei vent’anni
son passati come il vento
se nascessi mille volte
cento volte e un’altra ancora
non vorrei cambiare un giorno
non vorrei cambiare un’ora.

Mi ricordo ancora della nostra angoscia
mi ricordo ancora la disperazione,
i braccianti ammazzati i compagni arrestati
gli operai mandati in cassa integrazione
Mi ricordo ancora il nostro lungo maggio
la passione l’illusione ed il coraggio
quando il giorno era breve e la notte era bruna
quando ancora parlavamo con la luna
Quando avevamo tutto il nostro ingegno
ed il pensiero diventava azione
e credevamo in un mondo diverso
e credevamo nell’ immaginazione.

La mia barba ha quarant’anni
i miei occhi forse cento
i miei sogni i miei vent’anni
son passati come il vento
se nascessi mille volte
cento volte e un’altra ancora
non vorrei cambiare un giorno
non vorrei cambiare un’ora.

  • Autore Alfredo Bandelli
  • Decadi
La mia barba (di Alfredo Bandelli)
Con Antonella Giaccaja

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